30 Aprile 2025
Sul Monte Vettore, nel cuore dei Monti Sibillini sull’Appennino umbro-marchigiano, si è staccata una grossa slavina che ha bloccato il sentiero che scende dal rifugio Zilioli.
Il distacco è avvenuto in un’area carica di neve fresca accumulata in seguito alle recenti perturbazioni, caratterizzate da imponenti nevicate e venti di forte intensità; una bella giornata di sole e il rapido innalzamento delle temperature hanno destabilizzato il manto nevoso provocando il distacco spontaneo della valanga.

La raccolta dei dati nivologici ed ambientali, come temperatura, precipitazione e vento, sono fondamentali per la valutazione della stabilità del manto nevoso, lo studio delle valanghe e la valutazione del rischio e del pericolo, ovvero la possibilità e probabilità dell’evento valanghivo.
La Protezione Civile della Regione Marche dispone di una stazione nivologica sul monte Vettore a poche decine di metri dal luogo del distacco che ha registrato i dati nivologici e consentirà agli esperti AINEVA – Associazione Interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla neve e alle valanghe, di migliorare lo studio e la conoscenza nel settore della neve e delle valanghe.

Una stazione nivologica è dotata di strumenti in grado di determinare non solo la quantità di neve fresca ma anche di ottenere informazioni sulla struttura del manto nevoso, sulla formazione di brina superficiale o neve ventata così come sull’avanzamento dell’umidificazione e il distacco di valanghe bagnate ad essa collegato; solitamente vengono misurati i seguenti parametri:
- Altezza del manto nevoso
- Temperatura dell’aria
- Umidità relativa
- Temperatura del manto nevoso
- Velocità e direzione del vento
- Irraggiamento riflesso a onde corte
