Fondamentale nei primi anni è la collaborazione con l’Istituto di Agrometeorologia e Analisi Ambientale, I.A.T.A., del CNR: da lì a breve saranno realizzate le prime stazioni meteorologiche seguendo gli standard del W.M.O. (World Meteorological Orgamozation).
Realizzato per l’A.R.S.I.A. – Toscana (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel settore Agricolo – forestale), il sistema è composto da stazioni periferiche, moduli software centrali di gestione della rete e dalla dorsale regionale di trasmissione dati in banda UHF; quest’ultima, realizzata da 13 ripetitori, di cui 3 di link e 10 di area, ha permesso all’Agenzia di ampliare successivamente, senza ulteriori investimenti nella parte trasmissiva, la propria dotazione strumentale periferica portandola a oltre 140 punti di misura. Tale sistema, che opera in maniera continuativa da oltre 18 anni, è stato integrato nella rete del Centro Funzionale della Toscana ed è ancora oggi considerato una delle reti regionali di primaria importanza per il supporto al Servizio di Protezione Civile.
Realizzato per Autostrade per l’Italia spa, dapprima per il Tronco di Bologna e successivamente per quelli di Milano, Pescara, Cassino e Fiano Romano, il sistema comprende n°40 postazioni di rilevamento che, attraverso uno specifico algoritmo basato sui dati acquisiti dalle singole postazioni, quali la temperatura superficiale dell’asfalto, la presenza e la quantità di soluzione salina presente sul manto stradale, ma anche la presenza e la tipologia della precipitazione in atto, la temperatura e l’umidità dell’ambiente, fornisce agli operatori della Sala H24 di Autostrade tutti gli elementi per poter gestire gli interventi di salatura straordinaria, necessari ad impedire la formazione di ghiaccio e a garantire così la sicurezza degli utenti.
La rete di monitoraggio ed allertamento di Regione Marche, inizialmente strutturata sulla rete radio regionale in banda UHF, si è evoluta ed ampliata nel corso degli anni, integrando il vettore di trasmissione dati SHF a 2.4 GHz ed arrivando a comprendere oltre 160 postazioni periferiche. Il sistema rappresenta il principale strumento di allertamento del settore di Protezione Civile regionale, grazie ad una rete capillare di rilevamento ed a specifici modelli di analisi e controllo sulla portata dei corsi d’acqua, sulla quantità di pioggia aggregata ai bacini più sensibili e sulla temperatura e livello del manto nevoso in quota.
Il sistema, incentrato su Boe Ondametriche dotate di apparati di geolocalizzazione e di trasmissione dati via radio e gsm, fornisce parametri essenziali per il monitoraggio marino e costiero messo in atto da Arpa SMR nei pressi di Cesenatico (FC), quali l’altezza e la direzione del moto ondoso, la velocità delle correnti e la temperatura dell’acqua.
Realizzato per il Consorzio di Bonifica Canale Lunense, il sistema è composto da 48 postazioni in telecontrollo in grado di pilotare pompe idrovore, paratoie e sgrigliatori secondo un automatismo configurabile, basato sul livello idrometrico da mantenere lungo il canale. Le postazioni sono collegate tra loro ed al Centro di controllo tramite fibra ottica in una struttura di trasmissione dati ad anello, così da integrare nel sistema 19 telecamere per il controllo visivo delle condizioni di lavoro degli organi di movimento. È presente inoltre una ridondanza via radio UHF.
Commissionato da DAB Sistemi Integrati, al fine di acquisire i dati di radiazione solare in tutte le sue componenti (globale e diffusa, su piano orizzontale ed inclinato), il sistema fornisce informazioni fondamentali per l’ottimizzazione del rendimento di 6 campi fotovoltaici a sud di Roma, adibiti alla produzione di energia pulita.
Commissionato dal Ministero degli Interni Albanese e finanziato dalla Banca Mondiale, il sistema è rivolto all’acquisizione dei parametri meteorologici, marini, idrologici e agrometeorologici del territorio, alla trasmissione dei dati attraverso il vettore GPRS, integrato a quello radio satellitare in rete EUMETCAST.
Grazie alla rilevazione dei parametri significativi di Centrale, come ad esempio Portate e Pressioni in condotta, Livelli idrometrici di dighe e salti, le postazioni che compongono il sistema sono in grado di fornire ad Enel Green Power il pieno controllo remoto dei propri impianti, monitorando Rendimento Effettivo, Potenza Netta Prodotta e Rendimento Idraulico. Il sistema è inoltre altamente personalizzabile, integra funzioni di allertamento del personale reperibile ed è collegato al CED Enel attraverso una connessione TCP/IP.
Il sistema di monitoraggio del Consorzio di Bonifica Garda Chiese è composto da 32 impianti di sollevamento in telecontrollo con trasmissione dati gprs, focalizzati sulle misure di portata delle condotte, e da una rete mesh via radio a 868 MHz di oltre 270 impianti di irrigazione, equipaggiati con contatori tangenziali ed elettrovalvola a solenoide, per il monitoraggio e l’attingimento schedulato alla risorsa idrica da parte degli utenti del Consorzio a fini di coltivazione agricola.
Il sistema integrato per la gestione in efficienza della risorsa idrica si articola su 104 stazioni periferiche, dotate di doppio vettore trasmissivo radio e gprs, per il monitoraggio in tempo reale e per il telecontrollo remoto ed automatizzato di organi elettromeccanici, quali paratoie, pompe idrovore ed idrovalvole. Il sistema consente un elevato standard di sicurezza nella gestione degli impianti, acquisendo ed inviando segnalazioni di allarme da sensori fumo, di allagamento e telecamere anti intrusione.
Il sistema integrato per la rilevazione della precipitazione atmosferica, del livello idrometrico e della portata idrica, realizzato nell’ambito del progetto di potenziamento del sistema di monitoraggio remoto del Nodo Idraulico di Milano (NIM) per ARPA Lombardia, è composto da 5 stazioni periferiche in telemisura con trasmissione dati gprs verso il Centro di controllo regionale. Il sistema, utilizzato anche per fini di Protezione Civile, è integrato alla rete di trasmissione dati regionale Tetra.
Nell’ambito della rete di monitoraggio ed allertamento ai fini di Protezione Civile di Regione Marche, a seguito del sisma che ha colpito il centro Italia ed in particolare la provincia di Macerata tra l’agosto e l’ottobre del 2016, è stato messo in atto un progetto di potenziamento delle rilevazioni idrometriche e di portata lungo il torrente Nera. La strumentazione installata, integrata al monitoraggio per immagini ed alla rilevazione della torbidità delle acque, fornisce parametri essenziali per la sicurezza delle aree e delle opere messe in atto a seguito del sisma.
Nell’ambito della rete di monitoraggio ed allertamento ai fini di Protezione Civile di Regione Marche, il progetto di potenziamento delle postazioni di rilevamento in quota installate nel comprensorio dei Monti Sibillini ha consentito agli enti preposti di acquisire in tempo reale parametri rivolti alla prevenzione del rischio valanghe, quali la temperatura superficiale e stratificata del manto nevoso. Tali stazioni, integrate ad un sistema di monitoraggio per immagini, rivestono una grande importanza soprattutto alla luce degli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia nel 2016.
Idrometeorologico e telecontrollo impianti in telemisura.