Che cos’è e a cosa serve
La presenza di acqua sulle foglie è dovuta o alla pioggia o alla rugiada che si forma per condensazione dell’umidità atmosferica, quando cioè la temperatura fogliare superficiale è inferiore alla temperatura di rugiada dell’acqua. Il principio di funzionamento del sensore di bagnatura fogliare si basa sulla misura del valore di resistenza tra due pettini, di rame dorato, riportati su una piastrina in vetronite delle dimensioni di 65,5x80 mm (dimensioni della foglia artificiale).
Quando sulla superficie della piastrina è presente uno strato, anche minimo, d’acqua la conducibilità è massima e il circuito elettronico associato al sensore dà in uscita lo stato di “foglia bagnata”; viceversa in caso di foglia asciutta la conducibilità è praticamente nulla.
Costruzione
Il sensore di bagnatura fogliare LW6 è costituito da sei superfici di misura variamente orientate. Ѐ ben nota l’importanza che lo stato di bagnatura fogliare riveste nell’insorgere e nello sviluppo di alcune fitopatie; quindi il ricorso al sensore è fondamentale per qualsiasi stazione che abbia come obiettivo l’indagine delle condizioni fitosanitarie delle colture.
Principali caratteristiche
- Semplicità di manutenzione: il sensore non necessita di particolari operazioni di manutenzione; è solo opportuno periodicamente procedere alla pulizia delle piastrine a circuito stampato con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua.
- La costruzione robusta ed affidabile: infine, fa di esso uno strumento durevole nel tempo salvaguardando l’investimento del Cliente.
- Componenti complementari o integrabili al prodotto: per realizzare un monitoraggio completo, per prevenzione fitosanitaria, si consiglia l’installazione del sensore in abbinamento al sensore pluviometrico R102, al sensore termoigrometrico SHN, a quello radiometrico CM6B e ai sensori vento WS50F, WDA e WSG.